Scheda del libro: Jeffrey Eugenides, MIDDLESEX

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Nata bambina nel 1960 a Detroit, e rinata maschio adolescente al pronto soccorso a Petoskey nel 1974, Calliope, e in seguito Cal Stephanides, è un narratore spiritoso ed eccentrico. Ormai quarantenne, diplomatico a Berlino, si presenta al lettore nel giro di una pagina e poi, invece di raccontare la sua storia dall’inizio, fa un balzo all’indietro ai tempi in cui ancora nuotava nel liquido amniotico. Dopo aver osservato divertito i tentativi di nonna Desdemona di indovinare il suo sesso dalle oscillazioni di un cucchiaio d’argento pendolante sul ventre della madre, Callie fa un ulteriore salto a ritroso nel tempo e nello spazio e fa approdare il racconto a Bitinio, un paesetto conteso da greci e turchi negli anni venti. Non contento delle teorie genetiche che spiegano il suo caso con la recessione del quinto cromosoma, e segretamente fedele ai tragici greci, Callie ricostruisce l’epica della sua famiglia nel tentativo di far risalire il suo destino alle colpe dei padri. Così la narrazione scorre sulla fuga di Desdemona e di suo fratello Lefty dall’incendio di Smirne, ritrae la cerimonia del loro matrimonio incestuoso sulla nave che li porta a Ellis Island, si sofferma sui costumi della comunità greco ortodossa trapiantata nel Midwest. La saga familiare si intreccia con la storia statunitense, dalla miseria della Depressione alle stramberie della new age, e racconta le iniziali idiosincrasie tra due opposte culture e il graduale processo di “ibridazione” degli Stephanides. Nonno Lefty ricrea un po’ di Grecia nel suo buffo Zebra Bar per poi diventare proprietario della catena Hercules Hot Dog.

 

Cecilia Pecchioli

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