I bravissimi attori non fanno che facilitare questo compito tanto che per avvicinarsi totalmente ai loro personaggi hanno studiato il dialetto livornese e dimostrano il loro talento sia in scene divertenti che in scene drammatiche.
L’interpretazione di Malika Ayane de La prima cosa bella, originariamente cantata da Nicola di Bari, fa da colonna sonora e accompagna dolcemente gli spettatori.
Non è giusto forse addentrarsi nella trama per chi, come me, ama gustarsi appieno le pellicole. Vi basti sapere che è la storia di una “donna che amava troppo”, che per tale motivo si è scontrata con le piccole e le grandi difficoltà della vita e ne è uscita, all’ultimo, credendoci fino in fondo ..alla vita.
Questo film descrive la complessità delle relazioni umane, le incomprensioni che spesso si creano ma che a volte si sciolgono con il passare del tempo. Le lontananze e le vicinanze, se si è disposti a fidarsi degli altri. Il restare fermi, bloccati e la decisione invece di fare delle scelte.
Infine dà un messaggio fondamentale: nella vita bisogna sorridere, cantare; a volte bisogna abbandonarsi, senza opporsi alla corrente a tutti i costi, lasciarsi cullare dalle onde.
Da ridere, da piangere e da cantare.
Dott.ssa Paola Lorenzini